IL PROGETTO
Uni4Justice è un progetto di collaborazione tra mondo accademico e sistema giustizia dei distretti delle Corti d’Appello locali, ispirato ai principi della programmazione europea, che promuove il cambiamento organizzativo, tecnologico e professionale negli uffici giudiziari sulla base della conoscenza oggettiva e verificabile delle prassi di lavoro, delle modalità di utilizzo delle risorse e degli strumenti di monitoraggio.
Il progetto si inserisce all’interno del “Progetto unitario per la diffusione dell’Ufficio per il Processo e l’implementazione di modelli operativi innovativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell’arretrato”, promosso dal Ministero della Giustizia nell’ambito del PON “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020” e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a sostegno della riforma della giustizia.
Partecipano al progetto, che vede come capofila l’Università di Bologna, 14 Università consorziate (tra cui l’Università degli Studi di Padova) e 5 Distretti di Corte di Appello (tra cui il distretto della Corti d’Appello di Venezia).
Il progetto è stato avviato nel mese di aprile 2022 e si concluderà nel mese di settembre 2023.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova partecipa a Uni4Justice in una prospettiva multidisciplinare, che coinvolge i settori scientifico-disciplinari del diritto processuale civile, del diritto penale, del diritto internazionale, del diritto privato comparato, della filosofia del diritto e dell’informatica giuridica.
Il settore scientifico-disciplinare IUS/15 (Diritto processuale civile) partecipa ad Uni4Justice con quattro linee di ricerca, condotte sotto la supervisione della Professoressa Beatrice Zuffi, del Professor Marino Marinelli e del Professor Marco De Cristofaro, afferenti al Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario (Dipic) della Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Padova. Le singole linee di ricerca sono focalizzate sullo studio teorico ed operativo dei seguenti temi:
- ottimale organizzazione degli Uffici giudiziari di primo grado del distretto della Corte d’appello di Venezia in relazione ai procedimenti contenziosi civili;
- realizzazione di un “Multi-door Courthouse” e di un protocollo di “Court-annexed ADR” presso gli uffici giudiziari civili di primo grado del distretto veneziano;
- efficienza delle procedure concorsuali e delle esecuzioni immobiliari: individuazione dei modelli organizzativi e delle buone prassi utili a migliorare la gestione del ruolo e dell’arretrato presso il Tribunale di Padova;
- riduzione dell’arretrato ed efficientamento della sezione specializzata per le imprese presso il Tribunale di Venezia.
L’attività degli assegnisti di ricerca è coadiuvata dalla raccolta e dall’elaborazione di dati compiuta sul campo presso i Tribunali di Padova, Treviso e Venezia ovvero in stretta collaborazione con i magistrati che vi prestano servizio.
Nel corso del progetto sono state avviate molteplici iniziative di collaborazione tra il gruppo di ricerca IUS/15 e alcuni Uffici giudiziari di primo grado del Distretto di Corte d’Appello di Venezia.
La prima di queste iniziative ha portato gli assegnisti e i borsisti di ricerca del team di Diritto processuale civile dell’Università di Padova ad esaminare, sulla base di apposite convenzioni concluse con i Tribunali di Padova e Treviso a latere e ad integrazione di quelle stipulate a livello di consorzio, alcuni fascicoli di causa relativi a controversie civili e commerciali in materia:
- di appalti (Tribunale di Treviso);
- di responsabilità extracontrattuale e di rapporti obbligatori in ambito familiare (Tribunale di Padova).
Lo studio è finalizzato alla predisposizione, per ogni fascicolo, di una scheda del processo (il cui modello è stato elaborato dal gruppo di ricerca patavino sulla base della mappatura delle caratteristiche e delle esigenze dei singoli uffici giudiziari condotte nella prima fase del progetto Uni4Justice), in modo da fornire al Magistrato assegnatario del singolo fascicolo uno strumento di supporto e semplificazione nella valutazione di eventuali indici di mediabilità della controversia civile.
Questo al fine di replicare e adattare, tenendo conto delle peculiarità del contenzioso locale pendente presso i ridetti uffici giudiziari, protocolli sperimentali per lo smaltimento dell’arretrato e l’efficientamento nella trattazione e decisione delle cause civili mediante l’incentivazione del ricorso all’istituto della mediazione delegata in corso di causa, ciò che potrebbe non solo incidere in modo significativo sui citati parametri di funzionamento degli Uffici giudiziari, ma anche fornire ai cittadini-utenti del servizio giustizia soluzioni diverse da quelle aggiudicative, che in date situazioni potrebbero risultare anche più soddisfacenti di quelle imposte in via autoritativa dai giudici.
La linea di ricerca ha consentito e consentirà al gruppo di ricerca – in linea con il primo dei principi ispiratori del progetto Uni4Justice - di “entrare nei Tribunali”, collaborando direttamente con i Magistrati e, in alcuni casi, con gli addetti all’Ufficio per il Processo.
Nel corso dei colloqui intrattenuti con i Presidenti di Sezione nella fase di avvio della collaborazione in tema di mediazione delegata è peraltro emersa anche l’opportunità di un coinvolgimento del gruppo di ricerca nell’esame dei fascicoli soggetti al nuovo rito “Cartabia” al fine di coadiuvare i Magistrati della Prima Sezione Civile del Tribunale di Padova nell’esame delle questioni preliminari oggetto dell’ordinanza ex art 171 bis c.p.c. Anche in questo caso l’attività di supporto che si è prospettato di svolgere comporta la compilazione di una scheda del processo (basata, a sua volta, su un originale modello elaborato dal gruppo di ricerca patavino) per ognuno dei fascicoli selezionati dai Magistrati affidatari resisi disponibili alla collaborazione.
All’attività sin qui descritta si è poi affiancata quella dedicata alla raccolta e alla sistemazione della giurisprudenza (sovranazionale, nazionale e locale) in tema di mediazione, negoziazione assistita e di altre forme alternative di soluzione delle controversie, che è stata svolta dai borsisti e dagli assegnisti di ricerca attraverso la consultazione di banche dati, ma anche grazie al coinvolgimento diretto dei Magistrati assegnati alle Sezioni Civili dei Tribunali di Padova e Treviso, concretantesi nella segnalazione di eventuali provvedimenti decisori locali di particolare interesse operata dai singoli Magistrati a favore del gruppo di ricerca.
Con il Tribunale di Padova è inoltre in essere un ulteriore progetto di collaborazione finalizzato alla più efficiente gestione delle procedure concorsuali ed esecutive.
È stata infine avviata una collaborazione con la Sezione Specializzata in materia di imprese del Tribunale di Venezia, volta in particolare ad indagare, attraverso la somministrazione di questionari ed interviste strutturate, la tematica dell’aspetto organizzativo dell'Ufficio per il Processo, oltre che all'individuazione di soluzioni squisitamente processuali volte all'efficientamento processuale del rapporto utenza avvocatura/magistrati. A tal fine si è proceduto all’individuazione, tra applicazioni di natura aziendalistica, di possibili diverse applicazioni ed estensioni del programma PCT in uso alla sezione in vista del miglioramento di alcuni passaggi oggi non efficienti. A tali soluzioni di mera organizzazione aziendale è stata altresì affiancata la stesura di linee guida per l'organizzazione degli atti e dei depositi, finalizzate a consentire un'immediatezza di inquadramento e di reperimento dei documenti da parte dei Giudici, con conseguente riduzione del disposition time attraverso l’agevolazione dell’esame incrociato tra atti e documenti.
La cattedra di diritto processuale civile ha organizzato, in collaborazione con la Struttura territoriale di formazione decentrata del Distretto di Venezia della Scuola Superiore della Magistratura e con l’ausilio organizzativo dei borsisti di ricerca, cinque incontri formativi sulla riforma del processo civile, aperti alla partecipazione di magistrati, addetti agli UPP, stagisti, tirocinanti presso gli Uffici giudiziari, avvocati, studenti e dottorandi di giurisprudenza, professori e ricercatori universitari. I temi oggetto di discussione tra docenti e giudici hanno toccato i punti salienti della novità introdotte dal d.lgs. n. 149/2022 in relazione al giudizio di primo e di secondo grado, nonché all’esecuzione forzata e al processo in materia di famiglia.
Questi i dettagli sui cinque incontri di studio:
- La riforma del processo civile di primo grado: la fase introduttiva e preparatoria all’udienza di trattazione (Coordinatori: dott. Alberto Barbazza, Prof. Marco De Cristofaro. Relatori: dott. Pier Paolo Lanni, Prof. Marco De Cristofaro, Prof. Marcella Negri), tenutosi presso la sala d’assise del Tribunale di Venezia in data 20 marzo 2023;
- La riforma del processo civile di primo grado: le novità sull’udienza ex art. 183 e sulle modalità decisorie (Coordinatori: Cons. Innocenza Vono, Prof. Beatrice Zuffi. Relatori: dott. Pier Paolo Lanni, Prof. Marino Marinelli, Prof. Beatrice Zuffi), svoltosi presso la sala d’assise del Tribunale di Venezia il 3 aprile 2023;
- Le novelle in materia di esecuzione forzata (Coordinatori: Cons. Innocenza Vono, Prof. Monica Pilloni. Relatori: Prof. Monica Pilloni, Prof. Alessandro Nascosi, dott. Anna Maria Soldi), tenutosi a Padova, presso il Palazzo del Bo, in data 14 aprile 2023;
- Le novità del giudizio di appello (Coordinatori: Cons. Innocenza Vono, Prof. Marino Marinelli. Relatori: Prof. Marino Marinelli, Dott. Guido Santoro, Dott. Federica Godio), che si terrà il 5 maggio 2023 al Palazzo del Bo dell’Università di Padova;
- La riforma del processo per le persone, i minori e le famiglie (Coordinatori: dott. Eugenia Italia, Prof. Marco De Cristofaro. Relatori: Prof. Claudio Cecchella; Dott. Maria Teresa Rossi; Dott. Antonella Guerra), che avrà luogo il 22 maggio 2023 al Palazzo del Bo, Padova.
È inoltre in fase di organizzazione, in collaborazione con gli altri Atenei facenti parte del Consorzio, un ciclo di incontri di formazione in relazione alla c.d. “Riforma Cartabia” specificamente destinati ai Funzionari dell’Ufficio per il Processo.